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Articoli per la Pararowing Week

Introduzione alla Pararowing Week

Arriva la Torino Pararowing Week

Dal 15 al 19 ottobre 2025, Torino ospiterà la 1° Pararowing Week, grande manifestazione internazionale dedicata al canottaggio per tutti. Un appuntamento che porterà in città centinaia di atleti e atlete da tutto il mondo, impegnati allenamenti, gare e momenti di condivisione.

 

L'evento si suddividerà in due parti: dal 15 al 17 è in programma la Turin International Indoor Rowing, competizione internazionale dedicata al canottaggio indoor, dove i migliori interpreti di questa specialità si sfideranno al remoergometro; ad accoglierli sarà il PalaMirafiori di Via Plava 66. Il fulcro dell’evento sarà, come da tradizione, la 19° edizione della Rowing for Los Angeles – Paralympic Games 2028, che dal 17 al 19 metterà ancora una volta Torino al centro del movimento internazionale del pararowing.

Frutto di oltre 25 anni di impegno dell’Armida per lo sviluppo del canottaggio per persone con disabilità, la Pararowing Week si propone come un’occasione unica per celebrare lo sport come esperienza di inclusione, partecipazione e sostenibilità.

Volontari e supporto - Pararowing Week

Diventa volontario della Torino Pararowing Week


La Torino Pararowing Week (15–19 ottobre 2025) non sarà solo un grande evento sportivo internazionale, ma anche un’occasione di partecipazione collettiva. Perché la manifestazione sia davvero accogliente e inclusiva, è
fondamentale il contributo di volontari, sostenitori e realtà del territorio.


Come puoi partecipare?


Volontariato attivo: dedicando qualche ora del tuo tempo durante le cinque giornate di gara per accoglienza delegazioni, assistenza agli atleti e supporto organizzativo.

 

Contributi materiali: mettendo a disposizione beni o strumenti utili

(ad esempio un’automobile per spostamenti logistici o altro materiale di servizio).

 

Sostegno economico: con una donazione liberale o una sponsorizzazione, per arricchire il programma e garantire un evento sempre più accessibile.


Ogni forma di collaborazione contribuirà a rendere la Torino Pararowing Week un’esperienza unica di sport e comunità.


Per informazioni e adesioni:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeM8eKJolyxJ_KQnS2yg8iGFRmX3BfuXZqCFd4OAy-k1-D_Zg/viewform

Intervista a Nathalli Readi - Remergometro

Remo Erg. Perché sì?

Risponde Nathalli Gouvea Readi

Diciamolo subito il remo erg non sempre è amato. Ci sono soci e socie Armida che lo scelgono solo quando proprio non si può uscire in barca. Ma provare per credere, alla fine può dare dipendenza.

Ne abbiamo parlato con Nathalli Gouvea Readi, allenatrice di secondo livello della Federazione Italiana di Canottaggio

Per gli atleti il remo erg è lavoro quotidiano ma tra master e corsisti c'è molta diffidenza. Perché?

Molti iniziano a remare perché è bello stare all'aperto, soprattutto dopo il covid è cresciuta la voglia di natura, di stare in ambienti che danno serenità. Comprensibile che sia più difficile aver voglia di sedersi al chiuso su un carrello che, inoltre, ci mette a confronto con la verità, con quei numerini dello schermo che ci dicono come stiamo andando, numerini che non sempre vogliamo vedere. Ci ricordano ad ogni colpo che dobbiamo tirare, essere concentrati. E questo a volte oltre che faticoso può sembrare stressante e spinge a starne lontani.

Quanto è importante per una buona preparazione atletica?

È essenziale per la parte cardio-respiratorio e muscolare. Ma aiuta anche a capire e a migliorare la tecnica. Quando si esce in barca entrano in gioco diversi fattori che possono confondere: l'ambiente che può distrarre, la ricerca dell'equilibrio e dell'assieme, se si esce su barche multiple. Se ad esempio l'uno non arrotonda può farlo il due, trovare aggiustamenti anche sulla spinta, in barca si possono compensare gli errori ma più difficile capire i propri.

Sul remo erg si è soli, tutto dipende da chi è su carrello, nessuno sconto. Aiuta a capire cosa e quando si sbaglia, a separare i movimenti, le diverse fasi della remata e quali muscoli vanno attivati e quando.

Un consiglio per riconoscere gli errori?

Sempre molto utile filmarsi, basta un telefonino. Ma soprattutto all'inizio è fondamentale essere seguiti da un professionista per impostare la tecnica e gli esercizi sulla base del proprio stato di salute e capire quali sono gli obbiettivi che si possono raggiungere. Una app ti propone un esercizio, un valore da raggiungere, una sfida quotidiana ma non ti dice cosa stai sbagliando, dove ti puoi migliorare.

Sul remo erg non c'è dispersione della forza come accade in barca, per cui bisogna stare attenti ad usare una buona tecnica ed impegnare la forza nel miglior modo per evitare il rischio di lesioni da over use, come il mal di schiena. Il remoergometro richiede comunque tecnica anche se diversa da quella che si usa in barca. Bisogna fare attenzione a come lo si usa: i cross fitters, ad esempio, lo utilizzano in un modo che fa rabbrividire un canottiere. Essere forti sul remoergometro non vuole dire andare bene in barca, ma ci permette si migliorare la nostra prestazione dal punto di vista fisiologico.

I mondiali para-rowing indoor sono alle porte. Come si sta preparando la squadra Armida

A pieno vapore. Squadra super motivata, dal rientro dalle vacanze siamo lavorando tutti tantissimo per dare il meglio. Sulle gare indoor siamo forti e anche stavolta sono sicura che i nostri e le nostre atlete se la giocheranno alla grande.

Se siete curiosi breve storia scritta da ChatGPT

· XIX secolo - I primi prototipi comparvero nell'Ottocento, quando allenatori e canottieri cercavano metodi per esercitarsi a terra durante l'inverno o in caso di maltempo. Erano dispositivi rudimentali con leve e pesi.

· 1900-1950 - Vengono sviluppate versioni meccaniche più raffinate, spesso con catene e resistenze a molla, usate in alcuni club di canottaggio.

· 1976 - I fratelli Dick e Pete Dreissigacker, ingegneri e canottieri americani, fondano la Concept2, azienda che introduce il modello A, il primo remoergometro con ventola a resistenza d'aria. Questo design rivoluzionario rese la simulazione del gesto molto più realistica.

· Anni '80-'90 - Il remoergometro Concept2 diventa standard mondiale nell'allenamento del canottaggio. Con il modello B (1986) e C (1993), si diffonde anche nelle palestre.

· 1995 - Nascono le prime gare su remoergometro (indoor rowing competitions), come i famosi Crash-B Sprints di Boston, che contribuiscono a renderlo anche una disciplina autonoma.

· Oggi - I moderni remoergometri (Concept2, WaterRower, RP3, ecc.) utilizzano diversi sistemi di resistenza (aria, acqua, magnetica, dinamica) e sono strumenti diffusi sia nel canottaggio professionistico che nel fitness. Alcuni modelli si connettono a software e app per allenamenti interattivi e gare online.

TORINO PARAROWING WEEK

Dal 15 al 19 ottobre 2025​ l'Armida organizza un evento mondiale all'insegna del canottaggio per tutti e tutte.

La nostra città si prepara ad accogliere un evento di portata mondiale all’insegna dello sport e dell’inclusione: la Torino Pararowing Week, grande manifestazione sportiva dedicata al canottaggio per tutti e tutte. L'appuntamento, organizzato dalla Società Canottieri Armida, si svolgerà dal 15 al 19 ottobre tra la storica sede di Viale Virgilio 45 al Parco del Valentino e il PalaMirafiori di Via Plava 66.

Si tratta di un appuntamento straordinario non solo per il valore agonistico, ma soprattutto per il messaggio di partecipazione e comunità che porta con sé, sulla scia dell'impegno - lungo oltre 25 anni - che vede l’Armida protagonista nello sviluppo e nella promozione del canottaggio per persone con disabilità.

Questo traguardo è frutto di un percorso consolidato anche grazie alla storica “Rowing for Paralympic Games”, una delle poche competizioni internazionali europee dedicate al pararowing, che nel 2024 ha festeggiato i suoi primi 18 anni. Proprio questa esperienza ha convinto gli organizzatori a sviluppare ulteriormente le potenzialità della regata, portando all'organizzazione della Pararowing Week.

Un evento globale con il cuore a Torino

Durante le giornate di gara sono attesi circa 200 atleti e atlete con e senza disabilità da tutto il mondo, accompagnati dalle rispettive delegazioni. Il programma prevede sessioni di allenamento, gare ufficiali, cerimonie istituzionali e momenti di condivisione; fondamentale sarà il coinvolgimento dei volontari e delle volontarie, che contribuiranno all’accoglienza delle delegazioni, all’assistenza durante le competizioni e al supporto degli atleti.

Ma l’evento andrà oltre i confini del fiume e del palazzetto: per tutta la sua durata si svolgeranno attività collaterali, come giochi sportivi aperti al pubblico (come il kinball), percorsi di avvicinamento al canottaggio e momenti educativi rivolti a scuole e cittadinanza.

Un evento per raccontare inclusione e sostenibilità

La Turin Pararowing Week si aprirà al PalaMirafiori, dal 15 al 17, con la Turin International Indoor Rowing, manifestazione dedicata al canottaggio indoor, dove i migliori interpreti di questa specialità si sfideranno al remoergometro.

La settimana culminerà sul fiume, il 18 e il 19, con la 19ª edizione della Rowing for Los Angeles – Paralympic Games 2028, ulteriore testimonianza della volontà dell’Armida nella costruzione di un movimento sportivo inclusivo, accessibile e sostenibile.

Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il sito web dedicato: https://www.pararowingarmida.com

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Canottaggio (FIC), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), la Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettive e Relazionali (FISDIR), Special Olympics Italia, International Mixed Ability Sports (IMAS) e Virtus; si ringrazia anche la Fondazione Time2 per il costante supporto offerto all'Armida nel suo percorso di avvicinamento all'evento.

Un sogno condiviso

«L’obiettivo è ambizioso: trasformare Torino in una vetrina dello sport inclusivo, dove ogni atleta possa sentirsi accolto e valorizzato. La Pararowing Week rappresenta la sintesi di un lavoro quotidiano fatto di passione, competenza e relazioni. Un’occasione per promuovere lo sport come motore di partecipazione, benessere e cittadinanza» sottolinea il Presidente della Società Canottieri Armida Gian Luigi Favero.

«Da un quarto di secolo la Società Canottieri Armida è impegnata nella promozione dell’inclusione attraverso il Canottaggio e la Pararowing Week è la testimonianza della straordinaria passione e dedizione di una illuminata dirigenza e di un motivato staff tecnico. La Federazione Italiana Canottaggio è al fianco di tutti gli atleti e delle società che si confronteranno in queste giornate dove i momenti di condivisione saranno molteplici, rendendo questa esperienza unica per ogni singolo partecipante» afferma il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio Davide Tizzano.

Per ulteriori informazioni:

Marco Berton – Ufficio Stampa Pararowing Armida - Tel. 3402679727

E-mail stampa.canottieriarmida@gmail.com

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COMUNICATO FINE EVENTO

Si chiude una settimana di sport ed emozioni: alla Società Canottieri Armida il 19° Trofeo Rowing For Los Angeles – Paralympic Games 2028.

Con la cerimonia di chiusura sulle sponde del Po, si è conclusa la Torino Pararowing Week 2025: quattro giornate che hanno riunito in città il meglio del canottaggio inclusivo internazionale. La manifestazione, organizzata dalla Società Canottieri Armida in collaborazione con la Federazione Italiana Canottaggio FIC, il Comitato Italiano Paralimpico CIP, la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali FISDIR, Special Olympics Italia, International Mixed Ability Sports IMAS e Virtus, ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti e atlete con e senza disabilità provenienti da quattro paesi; si ringrazia per il supporto anche la Fondazione Time2.

Un programma tra fiume e palazzetto

L’evento ha alternato momenti agonistici, istituzionali e divulgativi tra il PalaMirafiori, sede della Turin International Indoor Rowing (16–17 ottobre), e la storica sede dell’Armida al Parco del Valentino, dove nel weekend si è disputata la 19ª Rowing for Los Angeles – Paralympic Games 2028. Le gare al remoergometro e sul fiume hanno offerto un quadro tecnico di alto livello, con prove miste e integrate, rappresentative del movimento pararowing europeo e mondiale. A completare il programma, numerose attività collaterali aperte al pubblico – dai giochi sportivi inclusivi ai percorsi di avvicinamento al canottaggio – che hanno coinvolto scuole, famiglie e cittadini, rafforzando il messaggio educativo e sociale dell’iniziativa.

I risultati sportivi

Il Trofeo Rowing for Los Angeles – Paralympic Games 2028 è stato vinto dall'Armida, che ha conquistato il primo posto nel medagliere generale grazie ai successi ottenuti nelle gare.

Tra i riconoscimenti di squadra:

  • Trofeo “Banca Fideuram” al miglior equipaggio 4GIG PR3II MIX: Vigili del Fuoco Tomei Livorno

  • Trofeo “IMAS” al club Mixed Ability più rappresentativo: Berdin Berdinak (Spagna)

  • Trofeo “Giovanni Ottino” al club con più atlete femminili: CUS Torino.

Tra i riconoscimenti individuali:

 

  • Trofeo “Marilena Goria” alla miglior atleta femminile: Katie Ash-Wilson (Stratford Upon Avon Boat Club, Regno Unito);

  • Trofeo “Marco Lucisano” al miglior atleta maschile: Yuri Strazzi (Vigili del Fuoco Tomei Livorno)

 

Un modello organizzativo e partecipativo

La Pararowing Week ha rappresentato un banco di prova importante per l’intera macchina organizzativa dell’Armida, che ha potuto contare su una rete composta da decine di volontari e volontarie, impegnati nell’accoglienza delle delegazioni, nell’assistenza tecnica e nella gestione logistica.

La presenza costante di dirigenti federali, allenatori e rappresentanti delle istituzioni sportive ha confermato il riconoscimento nazionale e internazionale del lavoro svolto dal club torinese in oltre venticinque anni di attività dedicata al canottaggio per persone con disabilità: «L’esperimento - commenta il Presidente Gian Luigi Favero - è pienamente riuscito: Torino si è confermata come punto di riferimento internazionale per lo sport inclusivo e siamo già al lavoro per riproporla il prossimo anno, auspicando una partecipazione ancora più ampia. Alcune delegazioni, a causa della difficile situazione internazionale, hanno preferito rinviare la trasferta, ma siamo certi che nel 2026 potremo riaccoglierle tutte.

Desidero ringraziare la Città di Torino per il prezioso sostegno e per la concessione gratuita del PalaMirafiori, che ha permesso la realizzazione della parte indoor dell’evento. L’anno prossimo, inoltre, la 20° Rowing for Los Angeles si svolgerà nello splendido scenario del Parco del Valentino rinnovato, al termine dei lavori attualmente in corso».

 

Per ulteriori informazioni:

Marco Berton – Ufficio Stampa Pararowing Armida

Tel. 3402679727

E-mail stampa.canottieriarmida@gmail.com

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